Vaccini e Omeopatia
Che dire, (come avevo accennato) anche quest’anno ho fatto da referente per l’edizione trentina dell’evento di corretta informazione scientifica indetto da Italia Unita per la Scienza.
Come l’anno scorso, cercherò qui di fare una breve ‘relazione’ cercando di individuare gli errori commessi in modo da migliorare il prossimo anno.
Presupposti: l’anno scorso era stata una buona ‘prova generale’ ma molte cose non avevano funzionato. (1) il luogo dell’evento dello scorso anno era stato spostato fuori città, (2) non eravamo riusciti a fare pubblicità, (3) il gruppo organizzativo era composto da sole persone che studiano/lavorano in ambito scientifico e (4) non avevamo condiviso i materiali utilizzati durante l’evento.
L’obiettivo primario della giornata era comunque quello di far passare un messaggio. Vista l’affluenza inaspettata di oltre 200 persone (l’aula aveva 90 posti, e molti sono ahimè dovuti restare fuori per motivi di sicurezza) e i trafiletti sui giornali (cit. L’Adige) direi che su questo punto siamo migliorati rispetto alla scorsa edizione, in cui il pubblico era limitato a docenti e qualche docente della ex Facoltà di Scienze.
Un confronto con la scorsa edizione
Vediamo se siamo migliorati rispetto a quanto prefissatoci lo scorso anno:
(1) il luogo quest’anno è stato il MUSE che, grazie alla collaborazione dell’associazione convenzionata Open Wet Lab, ha messo a nostra disposizione gratuitamente la sua sala conferenze e i tecnici.
(2) abbiamo fatto volantinaggio auto-finanziato accompagnando il tutto con un flashmob lunedì 19 Maggio in giro per Trento grazie all’interesse di molti studenti di Biotecnologie (due di Ingegneria e uno di Bioinformatica) che si sono resi disponibili gratuitamente, e che ringrazio vivamente. (foto by Jason Fontana)
(3a) il gruppo organizzatore quest’anno era costituito da 5 studenti magistrali di Biotecnologie, una studente magistrale di Filosofia, e una assegnista di ricerca della Facoltà di Giurisprudenza (che lo scorso anno aveva fatto da moderatrice). Spero che nella prossima edizione riusciremo ad attirare persone provenienti da ambiti diversi ma interessati al ‘lato scientifico’ della quotidianità, magari dai Dipartimenti di Economia e Sociologia.
(3b) lo scorso anno eravamo 3 maschi su 4, quest’anno 3 maschi su 7 (come la brava Gianna mi ha fatto notare dalla regia).
(4) quest’anno l’audio dell’evento è stato registrato ed è disponibile insieme ai materiali (presentazioni e volantino).
Che dire, obiettivo raggiunto! Però abbiamo commesso degli errori, che elencherò qua sotto e che vi invito a colmare con quelli che mi sono sfuggiti!
Ringraziamenti
Ma prima degli sbagli, vorrei dire altre due parole.
Dalla registrazione sentirete che durante l’introduzione ero un po’ emozionato: vedere l’aula cosi gremita di gente è stata davvero un’emozione indescrivibile, andando al di là di ogni nostra più rosea previsione. Gli interventi sono stati estremamente interessanti, e altrettanto il dialogo con il pubblico (sempre dal mio punto di vista).
Finito il tutto, mi sono reso conto di come un lavoro durato circa 4 mesi, con un gruppo di 7 persone che si incontrava a cadenza settimanale, facendo brain storming, assegnandosi compiti, decidendo il programma, etc… sia servito per un evento così breve (2h). Spero davvero che sia stato prezioso per almeno qualcuno dei presenti, almeno quanto lo è stato per me.
Quindi vorrei ringraziare tutti i membri del gruppo organizzatore, è stato davvero un piacere lavorare con voi e spero che questa non sia la nostra ultima collaborazione. Un sentito grazie anche ai relatori, che credo si siano superati, e al moderatore, il cui lavoro è stato davvero eccellente. Grazie anche al personale del MUSE, estremamente disponibili e molto professionali. Un grazie di cuore a tutti i presenti e a tutti coloro che, con i loro interventi, hanno reso davvero ‘fruttuoso’ l’incontro.
Okay. Dopo tutti questi ringraziamenti che come sempre mi lasciano un po’ imbarazzato, è il momento che in generale ‘mi riesce meglio’: quello dell’auto-critica.
Come migliorare?
- non essendo abituati ad eventi con audio registrato, abbiamo dimenticato di raccomandare di ripetere le domande del pubblico nel caso in cui non utilizzassero il microfono…
- non abbiamo previsto un tale afflusso di persone, quindi lo spazio era limitato e alcuni non sono potuti accedere all’incontro…
- fare maggiore ‘pubblicità’ dell’evento anche agli enti (indifferentemente dalla posizione che questi hanno assunto) che si occupano degli argomenti trattati durante l’incontro
- …
- (altro da aggiungere? come sempre ogni critica/commento è ben accetta/o)
Foto dell’evento (se ne avete altre, mandatemele!)